Qualche giorno fa con la professoressa di religione abbiamo
parlato della religione.
“Cosa crederete che sia? Se doveste scegliere tra la vostra
felicità e la persona che più amate al mondo, quale sarebbe la vostra scelta?
Se poteste dare una percentuale alla vostra felicità, che valore dareste? ‘’

Io, come al solito, non smentisco la mia diplomazia _ se uno
dice nero e l’altro bianco, io mi
schiererò dalla parte del grigio_ o meglio, il mio bisogno di andare controcorrente.
Credo infatti, che la felicità coincida nella libertà. Mi
sento libera e felice quando, ad esempio, leggo o parlo con gli amici seduta sui gradoni di piazza di Spagna con il
vento fra i capelli e la gente che conduce la sua vita freneticamente ai miei
piedi: chissà se loro sono felici…
In definitiva, per citare Fabrizio Moro, uno dei miei
cantautori preferiti: “ mi domando se la mia è una vita felice, so rispondere
solo che mi piace….”
Beatrice
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